BOOMERS VS ZOOMERS
OK BOOMER!
Così, succede che al parlamento neozelandese la deputata del Green Party Chlöe Charlotte Swarbrick (classe 1994), durante un discorso – peraltro incentrato proprio sul tema del rinnovamento generazionale delle posizioni di potere – sia interrotta da un collega, evidentemente più anziano, e che lei lo liquidi sbrigativa con due parole, “ok boomer”, continuando poi a parlare. Due parole che hanno fatto il giro del mondo, diventando appunto un meme viralissimo, fonte di sfottò e prese in giro, e un argomento di discussione un po’ ovunque nel corso dell’ultima settimana.
Il termine “boomer” è quello con cui ci si riferisce, in inglese e nel mondo occidentale, alle persone nate tra la fine della Seconda Guerra Mondiale (1945) e la metà degli anni ’60, coloro che hanno quindi beneficiato del periodo storico chiamato appunto “boom”, la grande accelerazione economica che ha coinvolto tutto l’Occidente. Per fare chiarezza, occorre specificare che a quella dei boomer è seguita la Generazione X (1965-1980), poi la Y – quella dei Millennials con i nati tra il 1980 e il 2000 (e non come erroneamente si crede quella dei teenager attuali) – e oggi la Generazione Z, i nati dal 2000 in poi, i veri nativi digitali.
Articolo de Il Fatto Quotidiano
Boomers vs Zoomers (Generazione Z), in sostanza è una lotta tra Giovani e Vecchi? Si, se così possiamo definirla. Un duello tra due mondi che collidono, ai nostri giorni è lampante, perché i tempi corrono più veloci che mai e le cose cambiano da un giorno all’altro. Zoomers troppo avanti e Boomers che non riescono a stare al passo con i tempi, e d’altronde come potrebbero🤷🏻♀️. Nati in guerra (o poco dopo) hanno vissuto la fame, superato altre guerre, combattuto per i loro diritti e, non so se consapevolmente o meno, ci hanno garantito un mondo diverso. Sono la generazione del cambiamento. Ma qualcosa ora è andata storta!
Comunque sia l’eterno scontro generazionale non si è mai placato. È sempre stato così fin dall’inizio dei tempi. Vi racconto una storia:
Chi di noi non conosce Saul? Anche se iniziò bene non possiamo dire che fu un grande re. E Davide? Un uomo/re secondo il cuore di Dio. Poi ci fu Salomone, il re più saggio di tutti i tempi e il suo regno tra i più prosperi. Conosciamo bene i primi 120 anni della storia del Regno d’Israele. E poi la storia come continua? Sapete chi fu il successore di Salomone e cosa successe?
Qui ci fu uno dei più catastrofici scontri generazionali, un regno diviso 👉leggi la storia 1 Re 12 o 2 Cronache 10.
Roboamo, figlio di Salomone, salì al trono dopo la morte del padre. Andò a Sichem per essere incoronato re ma qui il popolo (la maggior parte), sotto la guida di Geroboamo, presentò le proprie richieste: chiedevano di alleggerire il lavoro pesante e le tasse imposte da Salomone. Quello che tutti noi chiediamo ancora oggi:
Roboamo così chiese consiglio. E Roboamo come la deputata Swarbrick disse: Ok boomer 🤫, perché invece di seguire i consigli degli anziani, già consiglieri del padre, preferì seguire quelli dei consiglieri più giovani suoi coetanei. Non acconsentì alle richieste del popolo e Geroboamo e le tribù del Nord si separarono e costituirono il Regno di Israele. Mentre Lui, ritornato a Gerusalemme, si accorse che solamente due tribù gli erano rimaste fedeli: Giuda e Beniamino e costituì Il Regno di Giuda.
Roboamo sbagliò a non seguire il consiglio degli anziani? Loro avevano sicuramente più esperienza e sapevano ciò che serviva in quel momento al popolo. Il tempo di Salomone era passato, sforzi erano stati fatti per mantenere la pace. O Roboamo fece bene perché in fondo sarebbe dovuta andare così? Ti invito a leggere 1 Re 11. Sarebbe successo in un modo o nell’altro!
La differenza c’è ed è innegabile, nei giovani forza, passione e una visione più aggiornata dei tempi hanno la meglio, nei vecchi invece coesistono saggezza delle esperienze passate e desiderio anche di ritornarci, per il fatto di non sentirsi più adatti nel tempo in cui vivono. Salomone nei Proverbi dice “La bellezza dei giovani sta nella loro forza, e l’onore dei vecchi, nella loro canizie”.
Allora avete letto 1 Re 11?! So che è lungo ma leggete appena potete.
Già ai tempi di Salomone Geroboamo si era ribellato e quale era stata la motivazione?
Il SIGNORE s’indignò contro Salomone, perché il cuore di lui si era allontanato dal SIGNORE, Dio d’Israele, che gli era apparso due volte, e gli aveva ordinato, a questo proposito, di non andare dietro ad altri dèi; ma egli non osservò l’ordine datogli dal SIGNORE. Il SIGNORE disse a Salomone: «Poiché tu hai agito a questo modo, e non hai osservato il mio patto e le leggi che ti avevo date, io ti toglierò il regno, e lo darò al tuo servo. Nondimeno, per amore di Davide tuo padre, io non farò questo durante la tua vita, ma strapperò il regno dalle mani di tuo figlio. Però, non gli strapperò tutto il regno, ma lascerò una tribù a tuo figlio, per amor di Davide mio servo e per amor di Gerusalemme che io ho scelto».
Anche se spesso non possiamo controllare gli eventi, ascoltiamo i consigli che ci vengono dati. Saggezza o no, sta di fatto che Roboamo è conosciuto come il re che fece dividere il regno perché non ascoltò il consiglio dei boomers del tempo. Salomone alla fine della sua vita si allontanò da Dio andando a formare una crepa profonda in quel regno di pace durato per ben 40 anni.
Non cerchiamo colpe, ora è tempo di costruire e di preparare una generazione unita e disposta a mettere da parte le differenze generazionali.
Sii tu parte di quella “generazione di mezzo” come fu Giovanni Battista:
“Egli volgerà il cuore dei padri verso i figli, e il cuore dei figli verso i padri”
Malachia 4:5-6 Luca 1:17
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